Giorgio Bartocci (1984, Italia) dai primi graffiti con cui ha esordito a 12 anni, fino alla sua più recente ricerca sulla “architettura liquida”, crea opere pittoriche fluide e organiche, composte di luce, colori e trasparenze, di iconiche forme dinamiche in trame astratte. Le sue istallazioni ambientali e site-specific si offrono alla percezione come spazi vibranti, reversibili, indefiniti, liberi. Diviso tra urban-art e product-design, ha realizzato numerosi interventi artistici in Italia e Germania, Spagna, Croazia, live performance e commissioni per enti privati, istituzioni pubbliche e grandi brand quali Nike e Napapijri. I suoi lavori sono stati presentati nella stanza d’artista al piano underground della Casa dell’Architettura a Roma, con la mostra “Principia” curata da Giorgio De Finis (2015) e nelle personali “Miniera” al MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri di Cosenza (2017) e “Faccia” all’Atelier Macro di Roma (2019). Tra le collettive più recenti : “Italian Urban Art“ e “Alte Handelsschule” a Leipzig in Germania (2018). Attualmente vive e lavora a Milano.