Nata a Roma, ha girato l’Europa fino ai 25 anni assieme alla “Sindrome del Topo”, gruppo di propagatori del sogno lucido, costruttori e inventori di strutture giocose con cui ha costruito un Labirinto mutante a Mostar in Bosnia Erzegovina.
Poi torna a Roma con l’intento di fermarsi nella sua amata città e di viaggiare di più con la mente. Ci riesce con il collettivo SerpeinSeno, gruppo di disegnatrici comodamente sedute. Lasciato il gruppo, parte per un nuovo capitolo di viaggio finalmente sola.
Le figure di fantasia di Gio Pistone, stilizzate e pulite, sono al limite dell’astratto, hanno occhi, mani e gambe ma sembra che siano pronte a perderli e a lasciare presto questa dimensione per esplorarne altre. Sono accese da una luminescenza particolare che sa di memoria o retaggio e continuamente chiedono a chi le osserva di essere alimentate dall’irrazionalità. La continua lotta con l’Io cosciente le restituisce in immagini frantumate dove diverse sub-creature si compenetrano e si sostengono in una simbiosi reciproca. Le cromie di cui sono ricoperte provengono dal mondo naturale e sono accostate in vibrazioni che indicano pericolo, veleno e dolore. I loro musi, parodie di volti umani, non sono sempre così terrificanti ma attraverso il loro fare cattivo, taciturno e indispettito descrivono l’iconografia di un bestiario immaginifico che ci portiamo dentro.
Gio Pistone lavora dipingendo su muro, carta, legno, ferro e tutto ciò che di interessante trova per strada.
Ha lavorato per pubblicità, giornali e riviste (Drome Magazine, Liberazione, Illustrati – Logos, l’Unità, Corriere della Sera – Io Donna, Accattone, Dopress Books-China, Lucha Libre, STRA, Monsa Publications, Barcellona) e ha partecipato a mostre in Italia e oltre (presso il Museo MADRE di Napoli e l’Auditorium di Roma, Mondopop – Roma, Mostar Abrasevic Mladima – Bosnia Erzegovina, TrueHateArt la Rochelle – Bordeaux, MF Gallery – Genova, MF Gallery – New York, Cell63 – Berlin, Spazio Barnum – Bologna, Studio d’Ars – Milano).
Ha partecipato a Festival come Scala Mercalli, Pop-up, Fra-Festival, MURo Museo di Urban Art di Roma, Art in Progress, Crack, Ratatà, VisionePeriferica.