Jacopo Ceccarelli è nato nel 1981 ed ha iniziato come altri ragazzi di Milano dipingendo graffiti sui treni e sui muri firmandosi Never. A vent’anni si trasferisce in Brasile e questo segna una svolta decisiva nella sua carriera. Durante la sua permanenza a San Paolo, entra in contatto con gli artisti del luogo e inizia l’evoluzione che lo porterà ad abbandonare gli spray e diventare 2501.
Protagonista degli anni fondamentali del movimento Urban Art in Italia, ha lavorato sul gesto, sulla casualità, sulla manualità, adattandosi ai propri errori e capendo come sfruttarli a proprio vantaggio. Ha unito l’astratto al figurativo senza farsi vincolare troppo dalle regole e dalle etichette imposte dal mercato, producendo opere che parlano del gesto pittorico a livello grafico e a livello cromatico. Interpreta l’ambiente circostante e lo trasforma senza limiti stilistici, se ne nutre e lo ripropone sotto diverse chiavi di lettura.
L’identità dei suoi lavori è da sempre sospesa tra una visione mistica, onirica associata a una emotiva e, di conseguenza, istintiva. Il bianco e il nero si inseguono e rincorrono per tracciare percorsi e figure.
La sperimentazione di 2501 comprende anche installazioni, ceramiche e video. La sua esperienza in quest’ultimo settore lo ha portato a ragionare per inquadrature fino a completare le opere in strada con il concept di Nomadic Experiment.
Ha partecipato a varie esposizioni sulla street art europea tra cui The Urban Edge show (Milan), Urban Affair (Berlin). Tra le pubblicazioni: Street Logo ( by Tristan Manco) edito da Thems and Hudson, Art of rebellion 3. Nel 2009 vince The Metropolis Art Price di New York con il video Mask.