3TTMAN, THE EVOLUTION CHAIN, Murales c/o cisterna binario 1, Stazione ferroviaria, Fabriano.

La totalità degli interventi proposti da 3ttman si sviluppano attraverso un numero incredibile di personaggi e figure surreali e bizzarre, che vanno letteralmente ad irretire lo spazio a disposizione, generando una sequenza di immagini, spunti e riflessioni di vario tipo. Cambiando quindi l’aspetto e l’assetto degli spazi a disposizione, l’artista sceglie di affidarsi ad una sintesi grafica ideale, risultato delle personali fascinazioni dal mondo dell’illustrazione a quello del fumetto, attraverso le quali prendono forma e sostanza i suoi particolari characters.

Per la torretta di rifornimento dell’acqua della Stazione ferroviaria di Fabriano, 3ttman propone il murales dal titolo “The Evolution Chain” (La Catena dell’Evoluzione), traslando il suo particolare immaginario in un’insolita superficie che, piuttosto che difficoltà intrinseca, diviene peculiarità stessa dell’opera attraverso uno sviluppo progressivo e motorio.

L’intervento è infatti un’opera in senso ciclico, una catena come lo stesso nome ricorda, che vede una serie di soggetti susseguirsi sulla superficie di lavoro, in una catena umana sottolineata dalla presenza delle catene reali ai piedi che legano ciascuno dei characters a quello successivo. 3ttman fa riemergere, all’interno delle suo mondo volutamente infantile e colorato, echi cromatici spagnoli e composizione decorativa francese, nazioni a cui l’artista è intensamente legato.

Elemento portante del murales è il colore, ciascuna delle opere realizzate dall’artista, vive a stretto contatto con una radicata e forte connotazione cromatica. Un vera e propria esplosione di tinte e tonalità differenti che compongono ed articolano l’universo narrativo dell’autore. Ciascuno dei colori viene utilizzato seguendo un preciso schema visivo, atto da una parte ad alimentare il forte senso di movimento che accompagna ciascuna delle immagini, dall’altra a dare equilibrio a ciascuno dei personaggi rappresentati.

L’impatto diviene fragoroso, emozionale, ci si ritrova ad osservare ciascuno dei soggetti proposti tentando di scardinare la chiave di lettura, il racconto, l’idea o semplicemente il concetto, che lo stesso interprete ha voluto esprimere.

(contributo al testo Gorgo Magazine)