Opere non più visibili.

Customize e interventi innovativi di street art sugli scafi dei pescherecci.

PESCHERECCI COME TELE PER I CAPITANI DELL’ARTE

È un rito antico come l’uomo. Prima ancora che egli divenisse “sapiens” era già praticata. È a metà strada tra l’istinto di sopravvivenza e il desiderio di scoperta. È la pesca. Un lavoro durissimo, che comporta la necessità di passare gran parte di una vita in mare. La pesca non è un gioco e, di conseguenza, il peschereccio non è una semplice barca per il pescatore. È il luogo di lavoro, ma anche la sua casa. E l’equipaggio diventa la sua famiglia. Costituisce un elemento di vitale importanza per chi lo possiede. Nel mare non c’è traffico, non c’è rumore, ma esistono sfide dure ed eventi imprevedibili da dover affrontare, spesso la riuscita o meno di una buona pesca è affidata a superstizioni, magia e mistero.

Pinta! Paint on Fishing Boat è stata per questo una sfida molto intrigante per gli artisti che vi si sono misurati; i pescherecci sono stati messi a disposizione di alcuni dei più talentuosi e innovativi artisti urbani internazionali. Tutto è partito da una grande idea: non si potrebbero realizzare, infatti, grandi cose se non ci fossero valide idee da cui partire.

È così che MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee ha deciso di chiedere alla Cooperativa Pescatori e al Consorzio Pesca della città di Ancona di poter utilizzare le loro imbarcazioni come tele su cui dipingere. La proposta ha generato diverse e contrastanti reazioni, e se alcuni capitani non hanno aderito all’iniziativa, i tanti che lo hanno fatto sono stati ripagati in termini di gioiosa soddisfazione. È stato necessario instaurare un dialogo tra artisti e comandanti poiché, non troppo sporadicamente, le idee dei primi cozzavano, come vascelli sulle scogliere, contro quelle degli altri. Alla fine, i risultati ottenuti sono stati sicuramente la testimonianza di un sodalizio più che riuscito.

Agosto è un mese in cui nel Mare Adriatico è proibito pescare. Un periodo che comunemente prende il nome di “fermo pesca”. Durante questo tempo i pescherecci sono riportati a terra per le operazioni di manutenzione e riparazione, interventi che non hanno sempre gli stessi tempi per tutte le imbarcazioni. È per questo che alcuni pescherecci, proprio per via dei tempi limitati, sono stati ultimati in mare aperto regalando emozioni uniche a coloro che hanno dovuto terminare la propria opera tra i due blu, tra cielo e acqua, dell’Adriatico.

Sinergie, lavoro duro, odore di salsedine. Per un mese artisti e capitani, spalla a spalla sulle navi.

Non è stata la solita Festa del Mare, ma una celebrazione unica, proprio come uniche sono diventate quelle imbarcazioni. I pescherecci nella loro nuova veste sono usciti in mare e hanno accompagnato la nave che porta la statua della Madonna oltre che il sindaco, il vescovo e le autorità. Un altro rituale legato all’uomo e al mare. Se vi capita di nuotare o navigare nell’Adriatico, in prossimità di Ancona, tenete gli occhi bene aperti perché potreste imbattervi nei pescherecci più colorati che abbiate mai visto!

Nel 2008 i pescherecci sono stati dipinti da: Allegra Corbo, Andreco, Blast, Dem, Elena Rapa, Ericailcane, Yuri Romagnoli, Maurizio Senatore, Moneyless, Moon 8 Fusion, Ozmo, Paperesistance, Run, William Vecchietti, Zosen.

Nel 2010 Pinta! Paint on Fishing Boat fa il bis ed invita: Cees, David Vecchiato, Hernan Chavar + Lorenzo Bartolucci + Nicola Alessandrini, Giovanni Gaggia, Giò Pistone, Hitnes, James Kalinda, Remed, Roa, Ratigher + Dr. Pira + Lrnz + Maicol&Mirco.