Romano di nascita e nomade per professione, Andreco vive tra Bologna e New York.
Dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale sulla sostenibilità urbana, Andreco ha condotto ricerche post dottorato sui benefici ambientali delle tecnologie verdi urbane in collaborazione con l’Università di Bologna e la Columbia University di New York, portando questi studi anche nella sua ricerca artistica che ha come tema privilegiato il rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale e tra l’uomo e l’ambiente in tutte le sue declinazioni. Altra tematica fondamentale della sua ricerca artistica è quella legata allo studio degli organi interni e delle simbologie rituali.
I lavori prodotti sintetizzano i concetti alla base delle sue ricerche in simboli e immagini che vanno a comporre il suo linguaggio visivo e concettuale. La composizione dell’opera avviene sempre in stretta relazione al luogo d’intervento, una galleria o uno spazio pubblico a cielo aperto.
L’artista porta avanti una produzione ed una ricerca multidisciplinare che trova nel tema degli equilibri geologici la sua linfa vitale. Andreco utilizza varie tecniche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro; realizza installazioni, performances, murales e progetti di arte pubblica a volte supportati da un percorso partecipativo.
Andreco ha partecipato a importanti festival nazionali ed internazionali tra cui Nuart, Dolomiti Contemporanee, Frontier, Galstonbury, Sant’Arcangelo dei Teatri, Clorofilla. Nel 2015 ha realizzato “Più forte dei guai” il Vecchione di Bologna, scultura di dodici metri che brucia in Piazza Maggiore. Presso la Fondazione Pistoletto di Biella, ha realizzato “Living Mural”, un murale integrato con una parete verde. I suoi video sono stati proiettati presso: il MAPPING festival di Ginevra, la rassegna di videoarte curata da Cecilia Freschini in Nepal, la rassegna Videoart Yearbook curata da Renato Barilli e dal dipartimento d’Arti Visive dell’Università di Bologna, il festival internazionale del cinema astratto “Abstracta” di Roma, New York e del Cairo. Le sue prime mostre risalgono al 2001; dal 2005 partecipa a entrambe le edizioni di Abstracta, mostra internazionale del cinema di Roma, alla mostra di videoarte Videoinvasioni di Campobasso e al festival Videopuntozero a Torino.