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Allegra Corbo nasce a Milano nel 1968. Trascorre tre anni vivendo e lavorando con la compagnia inglese Mutoid Waste Co. e ha anni di esperienza con la compagnia teatrale Societas Raffaello Sanzio. Nel ‘99 fonda la sua compagnia teatrale Mama Ferox. I suoi lavori pittorici sono direttamente correlati alla sua vita artistica, ricca di contaminazioni iconografiche dello sconfinato underground contemporaneo.

Allegra Corbo fa parte di quel genere di persone che vivono la propria arte nel quotidiano, in quegli spazi dove c’è un labile confine tra la vita personale e quello che si realizza. Questa bipolarità latente la porta a concepire la sua arte come messaggio e comunicazione, rendendosi complice di visioni che la gente nel quotidiano non riesce a percepire.
Ecco perchè figure fantastiche e immagini filosofiche si mescolano insieme per creare un linguaggio artistico pronto ad essere tradotto dal mezzo pittorico. Dipingere in strada amplifica ulteriormente questa sua attitudine perché è la casualità che permette alle persone di imbattersi nelle sue idee, facendole proprie. I suoi lavori sono intrisi di quello che lei stessa definisce “effetto rebus”: figure e oggetti che a volte sembrano non avere alcuna relazione, se analizzati con cura, danno vita a vere e proprie narrazioni.

Considera il suo lavoro un antidoto alla noia che riesce a strappare via il passante dalla dimensione mercificata della città, che è ormai parte del contesto urbano e della comunicazione, per restituirgli un’altra dimensione, fatta di emozioni impreviste che non chiedono nulla in cambio né promettono chimere.

Ha esposto a livello nazionale e internazionale in gallerie, happening e festival di arte contemporanea e della scena di arte visionary, underground e pop e ha partecipato ad eventi di arte urbana con murales, grandi collage, stendardi, sculture di fuoco, performance, editoria. E’ stata nel team di MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee per progettazione, cura e allestimento di eventi di arte contemporanea; inoltre tiene dei workshop con studenti e artisti. Nel 2010, pubblica il libro illustrato Aletheya (in collaborazione con Andreco), stampato a mano in serigrafia da Strane Dizioni. Del 2011 è il libro Two Way Project Italy / Lebanon (progetto collettivo tra artisti italiani e libanesi, a Beirut). Dal 1996 pubblica su riviste, magazine e fanzine ed espone in tutto il mondo in mostre personali e collettive.